Tangos for Cinema (1931-1935)

Negli 80 anni successivi alla morte di Gardel, i suoi tanghi sono stati rivisti innumerevoli volte, in forma cantata o strumentale, per grandi orchestre, ensemble e solisti. Con approcci più tradizionalisti o, come in questo caso, più creativi. È interessante considerare il lavoro dell'arrangiatore come "compositore di arrangiamenti", una caratteristica del genere sin dagli anni '40.

Questi 11 pezzi per chitarra, creati nel periodo 2000-2015, sono stati concepiti in questo modo, aderendo fedelmente alle melodie originali, e fornendo loro un trattamento ritmico, armonico e contrappuntistico che riflette l'evoluzione e la modernità del genere. (Jorge Omar Kohan). Era difficile perme pensare qualcosa di nuovo, di originale nell'interpretare il repertorio di Gardel. Tuttavia, gli arrangiamenti scritti da Jorge Kohan sui brani di Gardel mi hanno piacevolmente sorpreso, essendo totalmente innovativi a livello creativo, senza perdere la fedeltà stilistica in ogni pezzo.

Sono di notevole delicatezza e creatività, permettendo alla chitarra di brillare in tutti i suoi registri e al chitarrista di mostrare le sue grandi capacità tecniche ed espressive. (Víctor Villadangos)