Sonata in Re minore n. 17

Questa Sonata in Re minore, resa fluida dal tempo tagliato, è una melodia struggente che si dipana per tutta la durata della composizione. Nella parte centrale in maggiore, la tensione melodica cresce, e lo stesso accade nella ripresa, dove la melodia iniziale viene arricchita da una notevole tensione cromatica. La Coda pare poi esprimere una mesta rassegnazione alla dolce malinconia che pervade l’intera composizione.

La prima stampa, parziale, fu pubblicata a Parigi da M. Eschig nel 1925/26, a cura di F. Boghen; seguirono le scelte curate da E. Lukomskij (Mosca 1961), Z. Sliwinski (Cracovia 1971), V. Vitale e C. Bruno (Milano 1971/72), e da M. Crudeli (Milano 1975). Questa trascrizione per arpa della Sonata in Re minore n. 17 è basata sul manoscritto fiorentino, riscontrato sulle edizioni Boghen, Sliwinski e Crudeli. Il brano viene pubblicato per gentile concessione della Biblioteca del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. (Gabriella Bosio)